Sunday, October 14, 2007

What To Write To Congratulate A New Born In Acard

The Blind - Blind

[ Author: ChiaraG ]

I - II - III - IV - V


Slipping in pain was the first thing I did. But it was not just the memories to haunt me. Continued to appear scenes, situations, in which Denise had to do with people who could not see in the face ... my eyes when trying to focus, remained almost blanched. But at the same time, their faces ... I could have an incredible awareness. As if a different sense of sight I did see them. As if I could know them through the touch of his hand, caressing cheekbones, nose and chin, pausing beardless cheeks, almost as if they belonged to a boy, but to stumble along and find the net lines, which crossed the skin soft, smooth and soft as that of an old man. Different faces, but equal in their diversity. Denise
but I saw very well, often looked at me with her so that I have never forgotten, so that I was convinced he was trying to communicate with me, che mi stesse chiedendo di far qualcosa. Sarebbe stato troppo facile credere di essere diventato pazzo. Quasi l’ho sperato. Ma queste visioni che si materializzavano all’improvviso, questi strani sogni che continuo a fare, questi personaggi che non vedo eppure vedo… tutto è troppo strano eppure tutto sembra come retto da un unico filo, bianco, di seta.
Quando i medici mi dissero che Denise era incinta, quasi non mi stupii. Non so spiegare il perché, ma non mi meravigliai affatto, come se mi fosse stata rivelata la più banale delle verità. La sera stessa feci il primo sogno in cui lei ne parlava con Fabienne, parlava del bambino… in realtà credo che ne stesse parlando a me. Subito dopo sognai il child called me, as if he wanted to play with me ... but when I went to pick it up ... I saw that her eyes were white. Like two big balls of alabaster tiles. Among other things, it's strange, but these days I can hardly see the green of my eyes when I mirror. In short, when the doctors told me that Denise was pregnant, I asked them to see the baby. I said it was better not. They asked me if I was the father. Who can ever be sure?, Replied with a sarcastic joke that certainly was not suitable at the moment.
When Denise told me about it, in different dreams, I had the distinct feeling that she was sure. She was sure that I was the father. I still want to delude myself that he had not niente di più, con quei maledetti ciechi… ma qualcosa mi dice che quello non era mio figlio. Non solo per gli occhi bianchi (sono certo che se i dottori me lo avessero fatto vedere, la realtà avrebbe confermato il mio sogno); qualcosa mi fa credere che quel bambino l’abbia uccisa dall’interno… nei sogni in cui Denise diceva a Fabienne di volerlo tenere, lei le rispondeva di no, che non era possibile. Ma ora lo so, era solo un modo in più per metterle confusione in testa, per indebolirla, per privarla delle energie… per toglierle la gioia di vivere. E assicurarsi che, con una tale imposizione, Denise non avrebbe abortito. Se fosse stata libera di scegliere… beh, non so se l’avrebbe tenuto. Ne avevamo spoke a few months before: we both wanted to wait a bit '. She was very frightened by the idea of \u200b\u200bmotherhood. But the words were served by Fabienne get what they seemed to want to prevent: the child had grown up in the belly of Denise, and evil had grown in every part, every cubic inch of her body.
Who was the son, what? What had really happened?
This book will probably tell me more ... I have to find a way, I have to figure out where to tie this thread ... these ends, these people with white eyes that see everywhere, which does not leave me alone at night and even during the day find their way be alive, what they really say to me? But
prima di tutto voglio andare al bar del Truce. C’è qualcosa che mi rimanda continuamente lì, nei miei sogni e nelle mie allucinazioni. Non riesco più a capire se davvero ci sono tornato, da quando Denise è stata uccisa. Mi sembra di non aver fatto altro che andare e uscire da quel posto, in questi giorni, ma in realtà non so se sia vero… non so se ero io in carne ed ossa, se era solo la mia mente o se era Denise che ha creato tutta questa recita per me… come non riesco quasi a capire se sono sveglio, adesso, o se sto ancora dormendo… se i miei occhi vedono le cose con chiarezza e mi dicono la verità, o se invece mi stanno ingannando e mi mostrano il mondo dall’interno di un concavo schermo bianco.

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